Primer viso: a cosa serve, come sceglierlo, come applicarlo

Il primer viso è una sostanza cosmetica che migliora visivamente l’aspetto della pelle e allunga la durata del make up.

Immaginalo come una specie di guainetta che rende il tuo volto liscio, privo di segni e pronto ad accogliere tutti i prodotti per la tua base viso. ll primer, però, non sostituisce i tuoi prodotti skincare: si applica dopo il siero e la crema idratante e prima del fondotinta.

Può avere colori differenti ma quello più conosciuto e utilizzato solitamente è trasparente, ha una consistenza in gel, in crema leggera o in spray ed è prevalentemente a base siliconica. Esistono anche i primer senza siliconi ma siamo serie amiche: se volete l’effetto piallato i siliconi ci servono.

Insomma: forse il primer non sarà formulato con l’acqua santa ma leviga la pelle, diminuisce i pori dilatati, riempie le rughe e i segni d’espressione e perciò merita non dico amore ma almeno un grande rispetto.

Vediamo insieme quali sono le differenze fra i primer e come si utilizzano.

Primer: quali sono?

Esistono differenti tipi di primer, dedicati a diverse parti del viso. C’è il primer per il viso, appunto, quello per gli occhi e quello per le labbra. Hanno tutti il medesimo obiettivo: levigare la pelle e aumentare la durata del make up. Con il passare del tempo i primer sono diventati sempre più specifici: adesso sono in commercio in versione colorata (arancio, viola, giallo, verde) che possono essere scelti a seconda della tipologia della pelle e per sfruttare al meglio il potere della color correction (ogni colore corrisponde a una “correzione”: il primer verde, per esempio, è utile per attenuare rossori e couperose).

Non scambiateli però per prodotti curativi: servono a far “aggrappare” il make up alla pelle, con buona pace dei nostri amici marketer.

Primer: come si usa?

Per utilizzare al meglio il primer viso è importante fare un’accurata skincare prima: contorno occhi, siero e crema viso che va lasciata asciugare perfettamente. Successivamente, il primer in minima quantità, può essere applicato in due modi differenti: o su tutto il viso dopo averlo scaldato con le mani partendo dal centro e stendendolo rapidamente con i polpastrelli o con un pennello oppure picchiettandolo delicatamente con la punta delle dita solo nei punti strategici (es. le zone in cui abbiamo i pori dilatati o nella zona T dove il trucco tende a separarsi). Una volta asciutto si può procedere alla stesura del fondotinta, del correttore e tutto quello che ci interessa. Per quanto riguarda il primer occhi, invece, è bene che la palpebra sia perfettamente pulita prima di applicarlo e di attendere l’asciugatura prima di continuare a truccarsi. Per quello labbra: esfoliazione leggera, applicazione primer e poi matita e rossetto.

Primer: come lo scelgo?

In base all’effetto e al tipo di pelle che ho sceglierò la formulazione più adatta: se ho la pelle grassa senza dubbio vorrò tenere a bada l’effetto lucido e ne sceglierò uno opacizzante come il Primer Plus Mattifier di Bobbi Brown che ha un finish opaco. Se ho la pelle secca ne sceglierò uno idratante che risolva il problema delle pellicine: il Pure Canvas Hydrating di Laura Mercier è perfetto in questo caso. Se sto per realizzare un make up glow oppure ho la pelle matura è meglio scegliere un primer illuminante come il Primer Radiance di Nars che ha anche spf.

Più in generale, io tendo a preferire dei primer universali, che vanno bene per tutti i tipi di pelle e svolgono perfettamente la loro funzione: i miei due preferiti sono il Photo Finish Smooth and Blur di Smashbox e lo Smoother Universal Perfecting primer di Estee Lauder.

Accorgimenti generali

MEGLIO NON UTILIZZARE IL PRIMER TUTTI I GIORNI. Amica, alla favoletta che i siliconi fanno male non ci crede più nessuno ma parliamo comunque di un prodotto che fa effetto “guainetta”: ti serve proprio metterlo per andare a fare la spesa da Conad? Riservalo alle occasioni più importanti.

PREPARA LA PELLE PRIMA. Lo so che è una seccatura e che ormai ne hai fin sopra i capelli della beauty routine ma prima del primer usa almeno un po’ di crema idratante. Il primer aiuta ma non fa i miracoli.

LASCIALO ASCIUGARE BENE. Prima di partire con il resto del make up attendi qualche minuto che il primer sia asciutto altrimenti servirà a poco, “risalirà” in superficie e te lo ritroverai sotto forma di pellicine ovunque.

STRUCCATI, PERDIO! Hai fatto tutto come si deve, ti sei messa il primer, la base, hai lasciato asciugare, tutto favoloso: ricordati però di struccarti per bene per evitare di lasciare affogare i tuoi pori già dilatati nella mestizia più oscura.

Cipria: a cosa serve, come sceglierla e come applicarla

La cipria è un cosmetico utile per fissare il trucco, opacizzare e illuminare la pelle del viso. Senza dubbio è uno dei prodotti più conosciuti e insieme più antichi della storia del make up: deve il suo nome all’isola di Cipro, patria di nascita di Afrodite, dea della bellezza e dell’amore. Pare che le sue origini però siano legate all’oriente: le giapponesi usavano un composto di polvere di riso, farina, gesso e biacca per rendere i loro volti candidi come voleva l’ideale dell’epoca e per differenziarsi da chi, lavorando nei campi, prendeva molto sole e aveva la pelle abbronzata.

A cosa serve la cipria?

La cipria è l’elemento finale per completare un make up perfetto: fissa il fondotinta e il correttore, illumina l’incarnato, elimina le lucidità e allunga la vita del tuo trucco. Lo stesso prodotto è in commercio in diverse versioni: per rendere la situazione semplice ci basta dividerli in cipria in polvere libera e cipria compatta.

Cipria in polvere libera

Si presenta in contenitori dotati di piccoli forellini o di una rete che permette al prodotto di fuoriuscire ed essere utilizzato. Ha una texture sottilissima ed è la più amata dai truccatori: per quanto non semplice da gestire è perfetta per fissare ogni tipo di make up, per fare baking e per rendere il volto levigato.

Cipria compatta

Il packaging che la contiene somiglia a un piccolo scrigno: ha una cialda e uno specchietto ed è perfetta per i ritocchi veloci durante la giornata. La texture è più leggera ma la grana è meno sottile di quella in polvere libera.

Veniamo al vero motivo per cui stai leggendo questo post (lo so): come scelgo la cipria perfetta per me?

Come scelgo la cipria adatta a me?

La cipria perfetta va scelta valutando due aspetti: l’effetto che vogliamo ottenere e il nostro tipo di pelle.

Se ho la pelle secca e preferisco un effetto luminoso sceglierò una cipria illuminante, possibilmente senza glitter per evitare l’effetto palla da discoteca. Un prodotto molto valido in questo caso è la cipria Ambient di Hourglass: cattura e diffonde il lucore.

Se ho la pelle grassa con pori dilatati evidenti e una zona T problematica senza dubbio vorrò un effetto più asciutto: sceglierò allora una cipria opacizzante come la Primed e Poreless di Too Faced per un effetto antilucidità e levigato.

Se ho la pelle normale e amo l’effetto matt a lunga durata sceglierò, invece, una cipria in polvere libera: la Traslucent Loose Setting powder di Laura Mercier è sempre una garanzia.

Con la pelle matura il discorso cambia: sceglierò sempre texture ultrasottili e illuminanti, che limano la grana dell’epidermide e riflettono la luce: una cipria impeccabile è la Hyaluronic Hydra powder di By Terry.

Insomma: anche per la cipria la risposta è sempre DIPENDE.

Come applico la cipria?

Ci sono diverse modalità per applicare questo fantastico prodotto, tutte ugualmente efficaci: scegli la tua a seconda del mood.

Mood ragazza vintage: (che è poi il mio, avevi dubbi?) il tuo strumento è il piumino. Scegline uno morbido in vellutino e usalo picchiettandolo dolcemente sul viso.

Mood ragazza moderna: il tuo strumento è il pennello. Scegline uno ampio, che ti permetta di diffondere il prodotto in modo accurato, senza tralasciare nessuna parte del volto.

Mood ragazza sto troppo avanti: il tuo strumento è la spugnetta. Sì, la stessa che usi per il fondotinta. Puoi utilizzarla da asciutta, con la stessa gestualità del piumino.

Accorgimenti generali

MAI USARE UN QUINTALE DI CIPRIA. Non siamo a teatro e tu non sei Eduardo De Filippo. Moderazione, sempre. Sia che tu usi il piumino o il pennello o la blender procedi per piccole quantità. Sei sempre in tempo per aggiungere.

MAI SOFFIARE SUL PENNELLO. I tuoi sputacchi (che tu li veda o no) inumidiranno le setole spegnendo l’effetto della cipria. Non soffiare, scuoti il manico.

EVITA DI USARE UN PRODOTTO NON ADATTO AL TUO TIPO DI PELLE. Se hai la pelle secca e usi una cipria opacizzante il prodotto evidenzierà ancora di più la tua caratteristica; lo stesso vale per la pelle grassa: se usi una cipria illuminante non farai altro che rendere più visibili i pori dilatati.

NO ALLE CIPRIE DI UN COLORE DIVERSO DAL TUO INCARNATO (O DAL TUO FONDOTINTA). Se scegli la cipria colorata fai in modo che si sposi bene con la tua carnagione e con la tua base viso: il rischio è che il prodotto ossidi e ti renda più aranciata. Se vuoi scaldare il tuo volto puoi utilizzare un bronzer.

Il giusto make up per chi indossa gli occhiali: consigli e indicazioni

Se indossi gli occhiali, per necessità oppure per vezzo, sicuramente ti sarai ritrovata a chiederti qual è il make up giusto per esaltare il tuo sguardo. Senza perdere di vista (appunto!) il tuo gusto personale e il tuo stile, leggi i consigli che ho raccolto qui per te. Sono certa che ti saranno d’aiuto.

Contrariamente a quello che credi, gli occhiali non nascondono lo sguardo ma anzi, catturano proprio l’attenzione verso quella parte del viso. In fondo è come se tu fossi già truccata: per questo è importante creare equilibrio tra le varie parti del volto.

Prima di passare ai consigli pratici ricordati di procurarti uno specchio: se sei miope, per esempio, uno specchio ingranditore ti sarà sicuramente molto utile per realizzare un make up pulito e senza sbavature.

occhiali da vista su fondo giallo dietro le cui lenti sono appoggiati dei limoni

Le sopracciglia

Le sopracciglia fanno da cornice al tuo sguardo e se porti gli occhiali è importantissimo tenerle in ordine. A seconda della forma originaria, puoi scegliere di definirle in modo naturale usando una brow pen: in tutto e per tutto simile a un eyeliner in penna, ti permette di disegnare pelo per pelo l’arco delle sopracciglia, rendendole più folte ed equilibrate. Successivamente, puoi fissarle con un gel.

Il correttore

Gli occhiali rendono il solco naturale delle occhiaie molto più evidente, appesantendo lo sguardo e facendoti apparire più stanca. Correggi la parte scura della tua occhiaia con un correttore adatto a contrastarne il colore ed esaltalo infine con una penna illuminante. Ultimo step: la cipria. Fissa bene il prodotto sotto il solco e soffermati anche nella parte del naso, dove gli occhiali si poggiano “consumando” la base.

Trucco degli occhi

Il trucco degli occhi varia a seconda del tipo di lenti che utilizzi. A grandi linee: se sei miope la lente rimpicciolirà gli occhi, se sei astigmatica, ipermetrope o presbite la tua lente renderà gli occhi più grandi.

Se sei miope, dovrai lavorare sull’ingrandimento. Evita tutti gli ombretti molto scuri: molto meglio colori più morbidi e chiari che otticamente danno l’impressione di un occhio più grande. Definisci bene la rima cigliare con una linea sottile di eyeliner, da sfumare verso l’esterno, possibilmente non oltrepassando la linea disegnata dalla montatura. All’interno dell’occhio, nella palpebra inferiore, usa una matita chiara, color burro, che renderà l’occhio più aperto.

Se sei astigmatica, ipermetrope o presbite, al contrario, potrai puntare su make up più intensi e più scuri. Via libera a righe di eyeliner importanti (sempre tenendo conto della forma del tuo occhio). Bene anche matite nere o marroni all’interno dell’occhio, per rendere lo sguardo più profondo.

In generale, evita sempre gli ombretti di colori troppo freddi (verde o azzurro, per esempio). Le lenti da vista hanno dei riflessi molto simili e l’effetto sarebbe quello di “cancellare” i tuoi tratti.

Se indossi una montatura colorata, prova a truccare gli occhi con dei colori in contrasto: lo sguardo risulterà esaltato.

Consiglio generale, per tutte: non restare leggera. La lente “assorbe” quasi il 20% del trucco, perciò non avere paura di usare troppo ombretto. Il rischio è che tutto il tuo lavoro si perda per via del riflesso.

occhiali da sole poggiati su un blocco di legno su sfondo giallo e piante verdi

Piegaciglia e mascara

Il piegaciglia è un ottimo alleato per chi porta gli occhiali. Meglio rendere le ciglia più curve e più definite piuttosto che allungarle: l’obiettivo è aprire lo sguardo preservando le lenti che potrebbero sporcarsi. Passa prima il piegaciglia e poi lavora bene con il mascara verso l’esterno. Sempre validissimi i mascara neri o marroni, i primi per definire, i secondi per addolcire.

Blush e illuminanti

Anche nel caso di blush e illuminanti potresti giocare con il colore della montatura, così da rendere tutta la base viso in perfetta armonia con il tuo accessorio. Senza esagerare, scolpisci le guance portando il colore verso le tempie.

Rossetto

La bocca può diventare il centro del tuo make up, soprattutto nelle giornate in cui non hai molta voglia di dedicarti al trucco degli occhi. Punta su colori vivaci, come il rosso o il fucsia, oppure gioca con matite nei toni naturali arricchite da lipgloss rimpolpanti e brillanti.

Come pulire i pennelli per il trucco (e ogni quanto dovresti farlo)

Usiamo i pennelli per il trucco quasi ogni giorno ma non possiamo dire la stessa cosa quando si tratta invece di pulirli. Lavare i pennelli una volta al mese, passarli più volte sul viso nonostante le setole siano piene di prodotto secco, tenerli chiusi in una scatola è quanto di più sbagliato si possa fare. Scrivo questo post per tutti i poveri strumenti da make up abbandonati al loro triste destino e perché no, per salvare la tua pelle dall’aggressione gratuita di polvere e batteri.

QUANTO SPESSO DEVO PULIRE I PENNELLI?

ALMENO una volta alla settimana. Questo vale soprattutto per i pennelli che utilizzi per stendere il fondotinta e il correttore (prodotti che di solito sono liquidi e grassi e sporcano molto le setole). Lavare i tuoi pennelli non solo ti aiuta a mantenere la pelle più pulita ma permette ai tuoi strumenti di fare il loro lavoro al meglio. Le setole dei pennelli sono porose e trattengono olii, polvere e batteri. Più sono sporchi, più la stesura dei prodotti risulterà difficile e la tua base viso sarà irregolare o macchiata. Anche per i pennelli occhi vale la stessa regola: se sono sporchi non riuscirai a miscelare gli ombretti e rischierai congiuntiviti e orzaioli. E chi li vuole? Io no di certo e spero anche tu.

QUAL E’ IL MODO GIUSTO PER PULIRE I PENNELLI?

Non ci crederai ma il metodo ideale è di una semplicità disarmante: basterà acqua tiepida, del sapone (scegli tu se quello in barretta o quello liquido) e le tue sante manine. Per rendere tutto più immediato, ecco l’elenco delle azioni che dovrai compiere per avere finalmente dei pennelli puliti:

1. Immergi le setole dei tuoi pennelli nell’acqua tiepida.

2. Versa sul palmo della tua mano un po’ di detergente liquido oppure usa una saponetta.

3. Massaggia delicatamente le setole sul palmo della tua mano o sulla superficie della saponetta.

4. Risciacqua attentamente ogni residuo di detergente.

5. Elimina l’eccesso di acqua con le mani.

6. Ridona la forma originaria alle setole riformandola con le mani.

7. Stendi i tuoi pennelli su un asciugamano avendo cura di lasciare la parte delle setole fuori dal bordo della superficie dove li appoggerai. In questo modo i pennelli si asciugheranno più in fretta ed eviterai che possano ammuffire.

Non immergere MAI interamente i pennelli in acqua e sapone: le setole sono incollate alla base e il contatto potrebbe sciogliere la colla e provocare il distacco delle setole. Per lo stesso motivo, è meglio evitare di lasciare ad asciugare i pennelli in verticale.

CON QUALE DETERGENTE POSSO LAVARE I MIEI PENNELLI?

Scegli un detergente delicato o un sapone neutro: vanno benissimo, ad esempio, gli shampoo per bambini o la semplice saponetta di Marsiglia. Esistono in commercio svariati detergenti appositi che svolgono anche un’azione antibatterica; io li trovo completamente inutili ma se ti piacciono qui trovi i più quotati del momento:

Real Techniques Brush cleansing gel

Mac Cosmetics Brush Cleanser

Da Vinci cleaning soap

POSSO PULIRE I MIEI PENNELLI CON UNO SPRAY?

Sì, puoi ma sappi che si tratta di un passaggio di pulizia superficiale, che puoi adottare tra un lavaggio profondo con il sapone e l’altro. Ottimi il NYX On the spot Make up Brush Cleanser spray, il Diego Dalla Palma Detergente Spray o lo Spray detergente senza risciacquo di Sephora.

COME CAPISCO QUAND’E’ IL MOMENTO DI SOSTITUIRE I MIEI PENNELLI?

Se ti accorgi che il pennello ha perso la sua forma originaria, se perde setole o si sfilaccia, se la testina si stacca dal corpo è giunto il momento di salutarvi. Avere cura degli strumenti con cui ti trucchi ne prolunga la vita e ti assicura sempre un make up ben fatto.

POSSO ASCIUGARE I MIEI PENNELLI CON IL PHON? POSSO ASCIUGARE I MIEI PENNELLI APPOGGIANDOLI SU UNA FONTE DI CALORE (es. calorifero)?

NO. Il calore potrebbe deformarne il corpo e rovinarne le setole.

POSSO LAVARE NELLO STESSO MODO LA MIA SPUGNETTA PER IL TRUCCO?

Certo! Ricordati solo che, rispetto ai pennelli, le spugnette vanno sostituite molto più spesso. Possiamo dire che la vita media di una spugnetta per il trucco è di tre mesi. Qui trovi le mie preferite.

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